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L'arte e il suo doppio

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L'arte e il suo doppio

L'Arte e il suo doppio

Penso alla storia e alla natura degli uomini, e a quanti di loro hanno intrapreso viaggi lunghi ed incerti, con l’intento di scoprire ed esplorare. Viaggi senza alcuna certezza , senza un esito prevedibile una volta passato il confine conosciuto. Questo atavico istinto non è affatto sopito anche se i confini da esplorare diventano sempre più lontani e rari come la frontiera dell’arte digitale. Questa collezione è quello che ho portato con me oltre al confine dell’arte fisica. Questi quadri mi rappresentano e raccontano gran parte della mia produzione spalmata nel tempo, spero che siano di vostro gradimento anche oltre lo specchio del mondo digitale.

L'Arte e il suo doppio

Penso alla storia e alla natura degli uomini, e a quanti di loro hanno intrapreso viaggi lunghi ed incerti, con l’intento di scoprire ed esplorare. Viaggi senza alcuna certezza , senza un esito prevedibile una volta passato il confine conosciuto. Questo atavico istinto non è affatto sopito anche se i confini da esplorare diventano sempre più lontani e rari come la frontiera dell’arte digitale. Questa collezione è quello che ho portato con me oltre al confine dell’arte fisica. Questi quadri mi rappresentano e raccontano gran parte della mia produzione spalmata nel tempo, spero che siano di vostro gradimento anche oltre lo specchio del mondo digitale.

LE OPERE

LE OPERE

I Narcisi

I Narcisi è un’opera omaggio a due artisti lontani 500 anni l’uno dall’altro, Caravaggio e Banksy. Il narciso di Caravaggio che si specchia nel fiume e trova riflessa l’immagine del “bobby” di Banksy. Un passaggio di testimone virtuale, tra due stili, tra due mondi, tra due personaggi irriverenti e scostanti, che possiamo definire con una sola parola: geni.

Anna Magnani

“Io non mi curo mai di quello che sembro, di come gli altri mi vedono. Sono così, come la mia vita, le mie speranze, le mie delusioni, le mie gioie, le mie infelicità mi hanno fatta. Lo sono senza riserve, senza ipocrisie.”
- Anna Magnani - cosa altro aggiungere.

Gassman

Il mattatore nei cuori di tutti gli italiani, un vanto riconosciuto in tutto il mondo. Gassman come modo di essere, generoso e guascone, divertente e allo stesso tempo commovente. Una parte d’Italia che tutti noi ricordiamo e che non vogliamo perdere.

Le Grazie

Libera interpretazione dell’opera di Antonio Canova, Le Grazie emergono dal buio rivelando la loro natura, tema più che mai attuale e di discussione. All’inizio del secondo decennio dell’anno 2000, in Italia non riusciamo ancora a trovare la serenità di ammettere questo concetto: l’amore e la sua libera interpretazione.

Audrey Hepburn

Icona degli anni 50, simbolo indiscusso di femminilità intesa non solo come bellezza fine a sé stessa ma di bravura, d’intelligenza, la sua immagine è una di quelle destinate a restare per sempre nella memoria di tutti noi.

Breaking Bad - Il Cuoco

“Say my name”, la frase più iconica di Walter White. “Heisemberg” è la risposta data da un temibile e spietato narcotrafficante. In quell’istante appare un sorriso sul volto di Walter White. Finalmente la sua superiore bravura come chimico, pur se in ambito criminale, viene sancita e riconosciuta. L’opera dedicata “al cuoco” vuole esprimere proprio questo concetto: la ricerca dell’eccellenza, la soddisfazione personale oltre alle convenzioni sociali. “Heisemberg” non come icona di un narcotrafficante ma come apice di professionalità.

I NARCISI

I Narcisi è un’opera omaggio a due artisti lontani 500 anni l’uno dall’altro, Caravaggio e Banksy. Il narciso di Caravaggio che si specchia nel fiume e trova riflessa l’immagine del “bobby” di Banksy. Un passaggio di testimone virtuale, tra due stili, tra due mondi, tra due personaggi irriverenti e scostanti, che possiamo definire con una sola parola: geni.

ANNA MAGNANI

“Io non mi curo mai di quello che sembro, di come gli altri mi vedono. Sono così, come la mia vita, le mie speranze, le mie delusioni, le mie gioie, le mie infelicità mi hanno fatta. Lo sono senza riserve, senza ipocrisie.”
- Anna Magnani - cosa altro aggiungere.

GASSMAN

Il mattatore nei cuori di tutti gli italiani, un vanto riconosciuto in tutto il mondo. Gassman come modo di essere, generoso e guascone, divertente e allo stesso tempo commovente. Una parte d’Italia che tutti noi ricordiamo e che non vogliamo perdere.

LE GRAZIE

Libera interpretazione dell’opera di Antonio Canova, Le Grazie emergono dal buio rivelando la loro natura, tema più che mai attuale e di discussione. All’inizio del secondo decennio dell’anno 2000, in Italia non riusciamo ancora a trovare la serenità di ammettere questo concetto: l’amore e la sua libera interpretazione.

AUDREY HEPBURN

Icona degli anni 50, simbolo indiscusso di femminilità intesa non solo come bellezza fine a sé stessa ma di bravura, d’intelligenza, la sua immagine è una di quelle destinate a restare per sempre nella memoria di tutti noi.

Breaking Bad - Il Cuoco

“Say my name”, la frase più iconica di Walter White. “Heisemberg” è la risposta data da un temibile e spietato narcotrafficante. In quell’istante appare un sorriso sul volto di Walter White. Finalmente la sua superiore bravura come chimico, pur se in ambito criminale, viene sancita e riconosciuta. L’opera dedicata “al cuoco” vuole esprimere proprio questo concetto: la ricerca dell’eccellenza, la soddisfazione personale oltre alle convenzioni sociali. “Heisemberg” non come icona di un narcotrafficante ma come apice di professionalità.

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